17/10/2015 alle 11:36 - Il Socio Arduini fa marcia indietro
Ecco come è finito lo show recitato nell'assemblea generale dei soci del 23 agosto u.s. dal socio Arduini, dove di fronte ad un nutrito pubblico asseriva che i conteggi consortili erano sbagliati.
Di seguito riportiamo la lettera che il consorzio ha scritto al socio, E la sua patetica risposta.
Lettera Consorzio:
"Nella Assemblea Generale del Consorzio tenutasi il 23/Agosto u.s. Ella in un Suo intervento, peraltro anche verbalizzato, ha tenuto a rappresentare come questa amministrazione abbia aumentato la Sua quota consortile di ben 53,00 Euro l'anno, e questo aumento si è protratto nell'arco di un decennio.
Finendo il Suo intervento, Ella indicava l'Amministrazione consortile come unica responsabile di questo “supposto aumento”, facendo intendere che la stessa ne era al corrente, e ne richiedeva a viva voce la restituzione.
Questo Suo sospetto reso pubblico, non essendo suffragato da nessuna spiegazione contabile, ha ingenerato in molti Soci l'idea che i calcoli delle quote fossero errati, spingendo gli stessi a chiedere spiegazioni, e costringendo gli uffici ad un extra lavoro.
Quindi a fronte di tutto questo ravvenendo questa Amministrazione un'accusa di falso in bilancio, se non di appropriazione indebita, la esorta a formalizzare ufficialmente l'ARTIFICIO CONTABILE da Lei supposto, al fine di verificare l'esattezza delle Sua affermazioni, in caso contrario ci troveremo costretti ad adire a vie legali per il risarcimento ed il buon nome dell'Amministrazione consortile.
A tal uopo allegata alla presente Le rimettiamo la Sua scheda depositata indicante la cubatura e l'estensione del Suo lotto, i parametri di calcolo, che Ella stessa insieme al bilancio ha approvato quando era delegato, e che da allora sono rimasti inalterati".
Risposta Arduini:
"Con riferimento alla Sua del 28 settembre u.s. (riportata in oggetto) faccio rilevare che all'assemblea del 23 agosto u.s. non ho affatto accusato "di falso in bilancio" ne' di "appropriazione indebita" tantomeno di "artificio contabile" l'amministrazione consortile. Ho semplicemente riferito che "potrebbe essersi verificato per un errore informatico" una differenza contabile di circa 58,00 Euro. E, apprendo solo ora, pur essendo stato in passato un delegato del Consorzio, della vigenza della delibera n. 12 del 14.11.1985 che prevede che "il monte contributivo previsto nel bilancio preventivo e poi del consuntivo che l'assemblea delegati approva, di volta in volta (annualmente), viene ripartita in tre parti uguali, escluse le quote inerenti il consumo e la manutenzione DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, la VIDEO SORVEGLANZA del PATRIMONIO consortile e le OPERE SOCAILI".
Fino, ad oggi, infatti pensavo che la ripartizione di tutte le spese consortili avvenisse in base ai milionesimi della proprietà, come avviene in un condominio (art.1123 c.c.), che, peraltro, ho amministrato per oltre 45 anni.
Con la presente, pertanto,al fine di verificare quanto da Lei affermato, chiedo la copia della delibera n. 12 del 14.11 1985 dell'Assemblea dei delegati."
Autore: consorzio
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