Comunicazione ai Soci

Con riferimento al contenzioso Consorzio IDRIC@, patrocinato dallo Studio Legale dell’Avvocato Cristiana Besi, il 15 marzo u.s. si è svolta la terza udienza di “Media Conciliazione” presso il Tribunale di Albano.  Le prime due udienze non avevano sortito alcun risultato per l’assenza o del Comune o della società IDRIC@.
Le nostre richieste, sono tese a farci riconoscere il principio dell’equità: contestiamo che non avendo ancora l’acqua potabile e non avendo provveduto l’IDRIC@ a dotare tutte le abitazioni dei misuratori idonei a calcolare le quantità degli effettivi scarichi in pubblica fognatura, non è corretto, secondo le nostre tesi, che ci vengano addebitati, in materia indiscriminata “uguale per tutti”, gli stessi metri cubi annui, indipendentemente se si è residenti o meno, ovvero indipendentemente dal nucleo familiare.
Inoltre, l’IDRIC@, negli ultimi tre anni, unilateralmente, ha aumentato, di fatto triplicandola, la tariffa di smaltimento. Sia pure in materia informale, l’ing. Murano in rappresentanza del Comune di Ardea, ha contestato la tesi della concessionaria IDRIC@, affermando, che siccome le tariffe de quo, sono stabilite per Legge, dalla conferenza dei servizi di tutti i Comuni del BACINO, questo non si riuniscono da oltre due anni e quindi l’aumento delle tariffe stabilite dall’IDRIC@, è stato deciso unilateralmente senza neppure il necessario coinvolgimento del Comune di Ardea.
Di comune accordo, l’udienza  è stata aggiornata al 13 Aprile prossimo, perché nella “Camera di Media Conciliazione”, il Comune,sia rappresentato formalmente anche da un proprio Legale.
E’ un primo importante riconoscimento delle nostre ragioni. Sarà nostra cura informarVi per tempo di quanto scaturirà dalla prossima udienza.


La seduta del 13 aprile però non ha dato risultati positivi:

il Comune di Ardea, per tramite del proprio Legale, non accetta il TAVOLO di MEDIAZIONE ;
vi è una rimpallo di responsabilità per l’installazione del “MISURATORE” in quanto il Comune afferma di agire in base alle normative previste e l’Idric@, tramite il suo Legale, ci dirà se è d’accordo a installare il MISURATORE. Il Comune, inoltre, afferma che il Presidente del Consorzio non è legittimato ad agire in quanto i contratti per l’allaccio in fogna sono stati firmati dai singoli privati, per cui il tavolo di mediazione è da intendersi con ogni firmatario. Si sta valutando di riavviare la MEDIAZIONE con me personalmente, con tutto il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea dei Delegati che fossero d’accordo come privati utenti secondo la procedura di “Casi Esemplari”.
Inoltre, si sta valutando anche una CLASS ACTION non più al tavolo di mediazione ma direttamente al Tribunale in quanto siamo in possesso di numerose sentenze favorevoli agli utenti (vd. sentenza Corte Costituzionale N.335/2008);
E’ stato, nel frattempo, proposto da parte del Consorzio un incontro informale collegiale presso la Soc. IDRIC@.

Un caro saluto a tutti Voi                                    

  Il presidente Romano Catini

  Colle Romito,  24 Aprile 2018