La Storia del Consorzio di Colle Romito
a cura di Cleto Bernardini
Nel 1970, con la mia famiglia decidemmo di acquistare un villino che, per la sua collocazione geografica e le caratteristiche del luogo, ci potesse assicurare periodi di serena tranquillità, lontano dalla vita caotica della città, nonché tutti i benefici del mare ed in previsione del costituendo Consorzio che lo avrebbe rappresentato come "CENTRO RESIDENZIALE". Quel luogo, "Colle Romito", sarebbe divenuto tanta parte importante della mia vita e del mio impegno nel sociale.
Il posto infatti mi apparve subito quasi come un "paradiso terrestre"; fui colpito in modo particolare dai colori: il verde del bosco, il giallo della campagna d'estate e l'azzurro del mare. Erano i luoghi quasi intatti della romana Castrum Inui, importante centro costiero che si dice fosse stato fondato da Latino Silvio, figlio di Ascanio e nipote di Enea. Erano le campagne dei feudatari dello Stato Pontificio, i latifondi dell'unità d'Italia che, lottizzati solo alla fine degli anni '60, furono fruibili anche da parte del ceto medio produttivo.
Erano tempi pionieristici, ricordo ancora che, dopo cena, se si voleva fare una passeggiata lungo i viali era necessario munirsi di una torcia per affrontare il buio delle strade. Proprio in occasione di una di quelle passeggiate, ebbi la fortuna d'incontrare un giovane che viveva con la sua famiglia a "Colle Romito" e che lavorava a Roma, il Dottor Gioacchino Elefante con il quale, in seguito, iniziò una bella amicizia. Nell'anno 1975, in uno dei nostri incontri, mi disse che, presso l'abitazione in "Colle Romito" dell'Avvocato e Presidente di Cassazione Pietro Lania, un gruppo di LOTTISTI si sarebbe riunito quale "Comitato Promotore per la costituzione del Consorzio di Colle Romito", così come previsto nei contratti di compravendita stipulati con la lottizzatrice Sig.ra Marcella Bonanni Triolo. L'iniziativa mi parve da subito condivisibile e la serietà della stessa garantita dalle elevatissime qualità istituzionali, professionali, umane e culturali dei promotori. Aderii quindi con entusiasmo e partecipazione a tale consesso.
Nell'anno successivo, fu costituito il "Consorzio degli utenti delle strade vicinali di Colle Romito", obbligatorio ai sensi e agli effetti del D. Lgs n. 1446/18, convertito in legge il 13/04/1925, il 23/03/1976, con Delibera n. 186 del COMMISSARIO PREFETTIZIO DEL COMUNE DI ARDEA DOTTOR GIUSEPPE CERVONE; con la stessa Delibera, il Commissario Prefettizio, ha approvato anche lo STATUTO che, inviato al Comitato Regionale di Controllo del Lazio (CO.RE.CO.), con espressa deliberazione, lo approvò a sua volta e divenne operante a tutti gli effetti di legge. L'Atto Costitutivo del Consorzio fu notificato a ciascun Socio, mediante il Corpo di Vigili Urbani del Comune di Ardea.
La prima elezione degli Organi Sociali avvenne in concomitanza con la prima Assemblea Generale dei Soci. L'organizzazione sotto il profilo organizzativo fu alquanto laboriosa, specie per quanto riguarda il reperimento di tutti i nominativi ed i riferimenti dei soci da convocare.Un grosso contributo in questa direzione ci fù dato dal Comandanteei Vigili Urbani Tullio Valeri e da uno dei primi uomini politici di Ardea il signor Bruno Cimadon.
Ricordo che si dovette reperire presso l'Amministrazione "Bonanni Triolo", la documentazione relativa agli acquirenti e, sulla base della stessa, redigere - non senza difficoltà - il primo elenco ufficiale dei soci. Il primo Consiglio di Amministrazione, composto da 15 Consiglieri, muniti di Laurea o Diploma di scuola media Superiore, si svolse a Roma, in un albergo di Piazza Cola di Rienzo e nominò Presidente del Consorzio il Presidente di Cassazione avvocato Pietro Lania e Segretario il sottoscritto, cui il Consiglio diede anche l'incarico di trovare una sede e di assumere una collaboratrice per l'amministrazione del Consorzio diplomata in ragioneria. La sede fu inizialmente fissata in Roma, Viale Angelico n. 45.
Una volta costituito il Consorzio, si rese necessario reperire i fondi minimi per permettere di iniziare l'attività prevista dallo Statuto. Per ottemperare a questa necessità, quale Segretario pro-tempore, proposi fui autorizzato a porre, ai due ingressi del territorio consortile, due giovani volontari con l'incarico di riscuotere ad ogni socio che transitava la quota sociale pari a Lit. 10.000. Il Contributo, raccolto per la prima volta nel modo citato, è ancora vigente e la somma corrispondente viene richiesta a tutti i nuovi Soci.
Dall'anno successivo, con il bilancio preventivo approvato dal CO.RE.CO., e dalla Intendenza di Finanza, iniziò la riscossione tramite esattoria.
Per risolvere un'altra necessità urgente, ovvero quella di fornire l'acqua potabile all'interno del Consorzio, si dette luogo alla costruzione di due fontane, poste in prossimità della prima pineta, alimentate da una condotta, appositamente costruita al costo di Lit. 5.000.000, proveniente dal tronco di distribuzione di acqua potabile sulla litoranea. Il Consorzio ottenne dalla lottizzatrice, Sig.ra Bonanni Triolo, la cessione a titolo gratuito della proprietà delle strade consortili. Venne a tal scopo stipulato un apposito atto pubblico che fu trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Fra le tante realizzazioni di quegli anni ormai lontani, ricordo ancora che nel 1992, venne realizzato - a carico dei soli soci che all'epoca aderirono all'iniziativa, con una spesa di Lit. 1.500.000.000 - l'impianto di pubblica illuminazione.
Nel 1992, in forza di una specifica convenzione con la lottizzatrice, il Consorzio entrò in possesso anche delle aree a verde, trasformate ed attrezzate in ECOPARCHI dall'attuale gruppo dirigente.
Ritengo doveroso ricordare con particolare gratitudine alcuni Presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio: il già citato Avvocato Pietro Lania, il Dottor Antonio Giuncato, Direttore Generale del Ministero dell'Interno, l'Avvocato Gregorio Staglianò, il Generale Giuseppe Mayer, l'Ingegner Giovanni Abete, il Rag. Ascanio Agnano, Alfiero Macilenti, purtroppo deceduto durante il suo breve mandato, il Signor Luigi Pasquo, e l'attuale Presidente, Signor Romano Catini, il quale che con la sua fattiva opera - dedicandosi a tempo pieno al Consorzio - e con la cooperazione di tutti gli attuali membri degli organi consortili e dell'ufficio, sta portando il Consorzio oltre gli antichi splendori. Proprio a proposito dell'opera svolta dall'attuale Presidente, mi piace ricordare le parole pronunciate nel 2005 dal Sindaco di Ardea, Prof. Carlo Eufemi, in occasione della Festa di Primavera, il Consorzio di Colle Romito è "il fiore all'occhiello del Comune di Ardea".
Ho tentato di rappresentare la storia di un trentennio di vita di Colle Romito, cercando di trasmettere con la maggior brevità possibile il mio amore per questa località che, alla mia non più tenera età, mi onoro di far parte.
In conclusione, con l'augurio che il modesto contributo da me fornito possa aggiungersi a quanto fatto da tutti gli attori della vita consortile passati e presenti al fine ultimo di ottenere una zona residenziale invidiabile, mi piace ricordare - a chi ha avuto la pazienza e la cortesia di leggermi, a quanto a suo tempo ebbe a dirmi, in un momento di grande euforia, di voglia di fare e crescere, il primo Presidente del Consorzio, Sua Eccellenza Avvocato Lania: "vedi questa nostra creatura, ora ai primi vagiti, è e deve rimanere nostro compito amarla e farla crescere"; credo proprio che ora, ci stiamo riuscendo.
Cleto Bernardini